informatizz. B. Durante

Piatto d'argento (o "Patera") attribuito all'arte greca, fu trovato ad Eze verso 1870 nel corso di scavi archeologico sul sito dove si sviluppò e crebbe l'insediamento gallo-romano. Un reperto tipologicamente simile pervenne invece per donativo al londinese British Museum. La "Patera" (dal diametro di 21,4 cm.) è tuttora custodita al Museo Archeologico di Nizza. La rappresentazione che si può facilmente leggere sulla "Patera" è di una certa raffinatezza: si può contemplare una ben disposta sequenza di quadrighe con figure femminili alate, forse da connettere coi prodotti della cultura celtica nel suo graduale processo di accostamento all'ambiente classico greco-romano. Questo prodotto di ottima oreficeria è da porre in relazione all'ambiente sociale dei LIGURI ANTICHI e qui specificatamente i VEDIANTII che, verso il III - II sec. a.C. sulla collina Kamenelon (Cimiez) realizzarono un oppidum, un centro fortificato, che, successivamente alla conquista romana, Augusto trasformò nella sede della Prefettura della Provenza nel 14 a.C col nome di Cemenelum. Sin dai primi tempi dell'Impero la città godette di un forte incremento demografico e soprattutto di una rilevante attività edilizia: vi furono realizzati ben tre ordini di terme e l'anfiteatro [ oltre le Terme fu rinvenuta il fondo stradale a Sud del complesso archeologico romano che fu anche il punto d'incrocio d' importanti vie romane della Gallia Narbonese si distinguono molto bene in fremmento della via Julia]. Gli studiosi hanno poi individuato nella piana delle Cimiez sovrastante Nizza, presso l'oppidum ligure, i resti di una necropoli preromana