Lungo la strada fra Borgomaro e
la frazione di Maro
Castello, sulla destra,
una viuzza tra gli ulivi porta al
più significativo monumento della zona, la chiesa dei
santi Nazario e Celso che sorge in un
luogo discosto dall'abitato e posizione centripeta
rispetto ai borghi.
La chiesa fu matrice della valle del Maro e agli albori
del mille vantava dignità di pieve con giurisdizione su 14
villaggi. L'intitolazione ai SS. Nazario e Celso sembra
risalire ai primi secoli del cristianesimo quando era grande la devozione per questi santi cui l'agiografia attribuiva grande apostolato
nelle valli dell'"imperiese". Recentemente si sono individuati
alcuni tratti dei muri
romanici. La facciata della chiesa è caratterizzata da un bel portale in
pietra nera con decorazioni a tortiglione: un
architrave reca poi scolpiti l'Annunciazione e il
monogramma di Cristo inserito in una raggera. L'interno
della chiesa presenta maestose colonne in pietra nera che
ne delimitano le navate denotando la loro appartenenza alla
costruzione originaria. In fondo alla navata di sinistra
si trova poi un affresco della Vergine col Bambino.