CHIESA DI S.ANDREA

Per confortare l'idea che l'"antica contrada camporossina di S.Pietro" sia stata edificata in prossimità se non sui resti di qualche complesso insediativo, pubblico e privato, di età imperiale romana fu utile l'analisi della minore chiesa vicina di S. ANDREA, a 420 metri circa in linea d'aria da S. PIETRO, sul ciglio orientale della provinciale.
Non si può comunque far a meno di non citare una storia alternativa secondo cui il muro esterno della chiesa sarebbe stato strutturato in modo da risultare inglobato in una torre edificata verso il 1145 da un console della Repubblica di Genova Oberto Doria allo scopo di festeggiare la nascita di un figlio (è però opportuno ricordare che non si sono individuate tracce della presunta torre).
E' invece certo, per la presenza di relazioni sull'argomento, che proprio intorno a questa chiesa si ebbe un acceso scontro militare -durante la GUERRA FRA GENOVA E PIEMONTE DEL 1672 fra le truppe sabaude e le forze in ripiegamento del comandante genovese colonnello Prato.
A S. ANDREA i sondaggi hanno infatti evidenziato, oltre ad un'ARULA FUNERARIA o VOTIVA di epoca imperiale romana (murata nell'angolo Sud-Ovest dell'edificio) reperti di tipo diverso, la segnalazione di una piccola necropoli nelle fasce colturali a fronte ed oltre la strada (ove nel Duecento erano le proprietà del latifondista intemelio Intraversati) ed anche monete del buon Impero: si vede poi sul lato est del portale di ingresso una lastra in pietra della Turbia, quasi totalmente infissa nel terreno. Sulla base dei vari dati si è quindi evoluta l'ipotesi che il complesso religioso di S.Pietro e S.Andrea fosse stato eretto sui resti di un sistema pubblico romano, di tipo basilicale fuori mura a sua volta edificato fra I e II secolo d.C.(come permettono di datare le sagomature dei blocchi della Turbia) onde smistare i prodotti commerciali in arrivo od in partenza per la via romea verso il Piemonte.