Angelico Aprosio nel volume de LA BIBLIOTECA APROSIANA PASSATEMPO AUTUNNALE DI CORNELIO ASPASIO ANTIVIGILMI... (Bologna, 1673) (opera qui integralmente digitalizzata e resa multimediale tramite sottolineature delle parole attive o con glosse ai lati del testo antico) dopo un ELOGIO ad ANTONIO ABATI DA LUI DETTO ABBATE DELLE VIVEZZE E DELLE ARGUTEZZE RIPRENDE UNA PARTE DELLE DI LUI FRASCHERIE REGISTRANDO DALLE DELL'ABATI IL SONETTO di cui sopra è l'inizio e che rappresenta un atto di accusa contro le LETTERE CIECHE OD ORBE IN PRATICA LE LETTERE ANONIME NON RARE NEMMENO NELLA CONTEMPORANEITA' ED ANCHE LE DENUNZIE ANONIME NON RARAMENTE PIENE DI MENZOGNE PER DANNEGGIARE UN'ALTRUI PERSONA CUI COME QI SI LEGGE NELLE FRASCHERIE L'ABATI AVEVA DEDICATO AMPIA TRATTAZIONE

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