INFORMATIZZ. DI B. DURANTE

Robert Hooke nato a Freshwater, nell'isola di Wight, fu uno dei più brillanti e versatili scienziati inglesi del XVII secolo. Frequentò, pur senza conseguire la laurea, l'università di Oxford, dove entrò in contatto con il gruppo di studiosi (John Wilkins, John Wallis, Christopher Wren, Robert Boyle, tra gli altri) che in seguito avrebbero costituito il primo nucleo della Royal Society. Fu un abilissimo inventore e costruttore di strumenti scientifici (il suo nome è legato a un tipo di microscopio) che gli permisero la scoperta dell'infinitamente piccolo, sì da poter realizzare delle significative tavole esplicative.
Formulò, inoltre, una teoria ondulatoria della luce che enunciò articolatamente nella Micrographia, del 1665. Dopo aver, per circa quindici anni (1662-1677), svolto le funzioni di curatore degli esperimenti della Royal Society, nel 1677 ne divenne segretario, mantenendo la carica fino al 1682. Nel campo della pneumatica, il nome di Hooke è legato, in particolare, alla costruzione di una versione perfezionata della pompa pneumatica di Otto von Guericke, poi descritta da Boyle - di cui fu assistente negli anni tra 1657 e il 1662 - nei New Experiments Physico-Mechanical (Nuovi esperimenti fisico meccanici, 1660). Mediante un'ingegnosa serie di prove sperimentali condotte con questo strumento, Boyle e Hooke dimostrarono che gli effetti osservabili nell'esperimento torricelliano erano realmente dovuti all'aria e alla sua pressione, che il suono era impossibile nel vuoto e che l'aria era caratterizzata da una permanente elasticità.