riprod./informatizz. di B. Durante

NARCISO
Genere delle Amaryllidaceae, originario dell'Europa , il nome deriva dalla parola greca narkāo (= stordisco) e fa riferimento all'odore penetrante ed inebriante dei fiori di alcune specie, il genere comprende molte specie bulbose divise in varie sezioni, con alcune specie spontanee in Italia come il Narcissus po?ticus L. noto col nome di Narciso selvatico o Fior di maggio diffuso nei luoghi erbosi e boschivi dal clima fresco, hanno un bulbo ovale-piriforme o a volte subgloboso, da cui origina lo scapo eretto, alto 20-50 cm, compresso, le foglie lineari-lanceolate sono basali e inguainanti il fusto centrale, con l'apice ottuso, di colore verde chiaro, i fiori isolati, apicali,sono provvisti alla base di una spata scariosa piuttosto larga e presentano un perigonio tubiforme di colore bianco-verdastro, diviso superiormente in lacinie ovoidali bianco-giallastre, al centro del perigonio č presente una corona giallastra dal margine dentellato dal colore generalmente rosso scarlatto o in alcune varietā incolore, gli stami sono in numero di 3, il pistillo presenta un ovario infero, il frutto č una capsula ovoidale, il Narcissus pseudonarcissus L. noto volgarmente come Trombone inselvatichito e il Narcissus incomparabilis Mill. inselvatichito; il bulbo del Narciso contiene un alcaloide velenoso la narcisina che provoca disturbi neuronali e infiammazioni gastriche se ingerito accidentalmente, negli animali al pascolo o nell'uomo [da "Wikipedia"]