Inf. a c. di B. E. Durante

CITTANOVA (oggi la croata Novigrad) si è sviluppata su di un isolotto dell'Istria collegato alla terraferma nel XVIII secolo e ancor oggi conserva la sua struttura medioevale urbana: non esistono molte immagini del suo passato e può quindi essere interessante oltre a visualizzare antiche carte geografiche (specie della dominazione veneziana) consultare alcune immagini antiquarie superstiti come questa estrapolata da una rivista d'epoca.
Su un' area piú vasta dell'odierna Cittanova, si menziona la città romana Aemona, Aemonia, Emona, Emonia, piú tardi Neapolis, ed in fine Civitas Nova, mentre il nome di Cittanova appare per la prima volta nei documenti nell'anno 599.
Cittanova fu nel periodo tra il 520 e il 1831 sede dell'omonimo vescovado.
I periodi dell'amministrazione bizantina, franca, germanica, veneta, napoleonica, austroungarica e italiana, hanno lasciato traccia sul volto della vetusta città, cosa riscontrabile oggigiorno nelle vie e nelle piazze della stessa.
Tutto ciò fa parte della ricca eredità artistico-culturale di Cittanova.
All'interno della città sono riscontrabili case gotiche, la loggia cittadina, nonché imponenti palazzi.
La chiesa parrocchiale portante i tre nomi di S.Maria, S.Massimiliano e S.Pelagio, nonostante il fatto sia stata ristrutturata in stile barocco (1745-1775), ha conservato frammenti tipici dello stile romanico e quelli propri di un'antica basilica cristiana.
Sotto il santuario si trova la cripta romanica, rara collezione sacrale, unica simile in Istria.
Nella chiesa della Beata Vergine Maria del Carmelo (1450) hanno pregato, lavorato e predicato i domenicani, gli agostiniani e francescani minori conventuali - glagoliti.
La chiesa di S.Agata ubicata nel camposanto è tipico esempio di architettura sacra di edificio romanico a tre navate del X o XI secolo.
La chiesa di S.Antonio fu costruita nel periodo gotico e risturutturata nel XVII secolo.
Le mura urbane sono rinforzate con torroni in base circolare e risalgono al XIII secolo.
Nelle prossimità della porta principale cittadina, si trova la torre quadrangolare risalente ad un periodo più recente.
La loggia a Belvedere, l'unica nelle prossimità del mare in Istria, è stata eretta quasi certamente nel XVI secolo.
A nord della complesso demico, sulla penisola di Carpignano, troviamo i resti del palazzo in stile tardobarocco, apparteneva alla famiglia Rigo.
In quest'area si individua la località antica chiamata Daila - abitato, baia e porticciolo.
Su delle fondamenta arcaiche è stata innalzata nel V secolo una basilica del tardo periodo cristiano, e posteriormente un monastero benedettino.
Nel XIX sec. il monastero entrò a fr parte di un complesso classicistico con castello, chiesa ed edifici ausiliari.
Daila è una delle rare stanzie istriane nelle prossimità del mare.
Il patrono della città di Cittanova è San Pelagio, il quale viene celebrato ogni anno il 28 di agosto.
.